“La risposta è molto semplice.” Disse Guisgard a Clio. “Lui” indicando Icarius “è nato da me. Come una proiezione, un riflesso, anzi un'ombra. Naturale dunque che condivida i miei ricordi e provi le mie sensazioni. Ed abbiamo lo stesso sangue.”
“Ma smettila...” mormorò Icarius che fissava il tremolio di una candela, come se cercasse di dare un senso a tutta quell'assurda sensazione.
“Io comprendo come tu possa sentirti...” fissandolo Guisgard “... lo so e so anche che ciò è ingiusto... ma è la verità... devi accettarla.”
“Cosa dovrei accettare?” Voltandosi Icarius. “Che siete tutti dei folli?”
“Forse” intervenne Affon “tutto potrebbe avere un senso se vi spiegassimo cos'è davvero un Fakera...”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|