Ehiss si voltò verso la strada, da dove giungeva quel curioso rumore.
La via era avvolta dal buio cupo della notte, squarciato solo dove giungeva lo spettrale alone lunare.
E ad un tratto qualcosa fu illuminato dalla Luna.
Una figura che camminava tirandosi dietro qualcosa di pesante.
Pochi passi dopo ed il cavaliere e Dacey videro che si trattava di un uomo di mezz'età che si trascinava dietro una grossa cassa di legno.
Ehiss guardò la zingara e le fece cenno di seguirlo.
Si avvicinarono così all'uomo che avanzava verso di loro.
“Voi...” disse il cavaliere “... vi occorre aiuto con quella cassa?”
L'uomo si fermò ed osservò il nobile Taddeo e la ragazza.
“Forestieri?” Chiese.
“Si, giunti poco fa.” Annuì Ehiss.
“Beh, se mi offrite aiuto di certo non lo rifiuto.” Sorridendo l'uomo.
Il cavaliere andò verso di lui.
“Devo portare questa cassa al sicuro” fece l'uomo visibilmente affaticato “prima che i topi la rovinino.”
“Topi?” Ripetè Ehiss.
“Oh, non temete...” l'uomo “... è integra. Ma proprio per preservarla voglio metterla al sicuro.”
“Vi do una mano.” Aiutandolo il cavaliere.
I due portarono così la pesante cassa fino all'ingresso della chiesa.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|