Sorrisi con un leggero sospiro, chiudendo gli occhi, quando sentii la mia schiena contro il suo petto e le sue labbra sul mio collo.
Così posai la spazzola e strinsi le sue braccia attorno ai miei fianchi.
"Assassine psicolabili..." ripetei, per poi scoppiare a ridere e scuotere la testa, mentre intrecciavo la mia mano con la sua e l'altra, portata indietro, affondava nei suoi capelli.
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