Zoren sorrise a Gwen, continuando ad asciugarle quei capelli rossi che l'umidità aveva reso meravigliosamente crespi.
“Ecco...” disse fissandola “... ora va meglio e non rischierai di prenderti un malanno...” si sbottonò la camicia, restando poi a torso nudo, iniziando ad asciugarsi i muscoli del petto “... avevo la camicia completamente bagnata...” passando piano quel telo sui suoi pettorali, poi sulle braccia e sul collo.
E mentre si asciugava fissava Gwen negli occhi.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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