“Si...” disse annuendo Ehiss a Dacey.
 Ma prima che potessero partire alcune voci iniziarono ad udirsi.
 Erano risate di bambini, come se giocassero.
 Poi ad un tratto mutarono in pianti e grida.
 “Bambini...” il cavaliere preoccupato “... provengono da quella parte!” E spronò il cavallo in quella direzione.
 Arrivarono così in una piccola radura irregolare, seguendo le grida ed i pianti di quei bambini.
 Ma giunti, non trovarono nessuno ed anche le voci erano cessate di colpo.
 Ma una cosa inquietante apparve i loro occhi.
 Ad un albero erano appese bambole rotte.
 
