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			“Raggiungiamolo e lo capiremo...” disse Zoren a Gwen.I quattro allora si avvicinarono al ciabattino.
 Era un un ometto grassoccio e dall'aspetto bonario.
 “Salute a voi...” salutò il mago “... potete indicarci che luogo è questo?”
 “E' un bosco, amico mio.” Sorridendo il ciabattino.
 “E non si arriva in nessun luogo da qui?” Chiese Zoren.
 “Si, ma bisogna camminare a lungo...” spiegò il ciabattino “... vedete?” Indicando le scarpe a cui lavorava. “Le scarpe si consumano presto... troppo presto...”
 
				__________________AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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