“Molto antico.” Disse Tintus, per poi far cenno ad Altea di seguirlo.
Percorsero un corridoio semibuio e poi salirono una vecchia scalinata, ritrovandosi ad attraversare un altro corridoio.
Tutto era decadente, cupo, opprimente e silenzioso.
Arrivarono infine davanti ad una porta chiusa ed il pittore la indicò alla dama.
“Ecco la stanza.”
Era poco illuminata, umida e piena di correnti e scricchiolii.
Ma probabilmente di meglio non c'era in quel castello.
“Io vado a preparare i miei attrezzi...” Tintus “... così domattina cominceremo.” E andò via.
Era pomeriggio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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