Ehiss scosse la testa divertito.
“Beh, Enide aveva solo il veto di parlare in caso di pericolo imminente...” disse a Dacey “... e ciò solo perchè Erec doveva mostrare il suo valore cavalleresco. Io invece che non ambisco a divenire un cavaliere senza macchia, vi lascerò persino gridare davanti ad un pericolo.” Sorridendo. “Quanto al non permettervi di parlare, assolutamente no. Più facile uccidervi che zittirvi temo.” Ridendo.
Poi quell'ultima frase da parte di lei, che allungò il passo impedendo al cavaliere di rispondere.
Poco dopo tornarono alla locanda, dove Ehiss raccontò tutto al vescovo e ad Ammone.
“E' rischioso...” mormorò il chierico “... portate con voi Ammone...”
“No, preferisco resti con voi.” Il cavaliere.
“Qui io non corro rischi.” Replicò il vescovo. “Meglio venga con voi.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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