Il castello.
Silenzioso, austero, misterioso, enigmatico.
Altea percorreva in carrozza il sentiero che l'avrebbe portata al maniero.
Attorno si vedevano sprazzi di luce, con l'alba che lottava contro le ultime ombre della notte.
Accanto alla dama vi era Tintus, assorto in cupi pensieri.
“Il figlio del barone...” disse qualcuno fuori “... è tornato!”
“No, è morto in guerra!” Gridò un'altra voce. “Perciò il dipinto ha mutato aspetto!”
Altea allora si voltò verso Tintus ed al suo posto vide una figura putrefatta, come se fosse appena uscito da una bara.
Altea si svegliò di colpo.
Ansimava.
Poi comprese, era stato solo un incubo.
E guardando il cielo vide che non era ancora l'alba, mentre il ricordo dell'incubo era fisso davanti ai suoi occhi.