Gaynor vide il pirata cadere al suolo senza conoscenza e poi quella grottesca creatura avvicinarsi a lei.
Camminava lentamente, con gli occhi fissi su di lei.
Si avvicinò e la regina si sentì inerme, quasi perduta.
La deforme e bestiale figura iniziò allora ad annusarla.
Ovunque, dagli abiti lacerati, alla pelle calda di Sole e lambita da salsedine e sabbia.
La annusava quasi rapito da come appariva la ragazza ai suoi animaleschi sensi.
Come se mai avesse visto qualcosa di così bello.
E continuava ad annusarla, dai piedi nudi, alle gambe scoperte, ai fianchi liberi da brandelli di stoffa, ai seni che si intravedevano sodi e bianchi, al volto bellissimo ed arrossato, fino ai capelli, quasi ipnotizzato da ciò che era davanti a lui.