Ehiss sorrise a Dacey.
“Beh...” disse poi “... devo trattarvi come una donna, no? Non ditemi dunque che qualche complimento vi fa arrossire?” Divertito. “Però se volete posso anche smettere.” Facendole l'occhiolino.
Ripresero la loro passeggiata tra le stradine di Sant'Agata di Gothia, non certo vuote di passanti.
Tuttavia appariva sempre più strana quell'assenza di bambini nella strade.
"Si, tutto ciò è molto strano..." mormorò il cavaliere "... quall'albero vedo vi ha inquietata parecchio..."
Ad un tratto, passando davanti ad un vicoletto, la zingara vide una palla da gioco sgonfia, abbandonata ai piedi di un muro.
E ciò la angosciò.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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