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			Fortunatamente aveva abboccato al mio amo.Nonostante le sue idee sembrava conoscere le regole della cortesia, tra cui il non far annoiare una dama, o evitare discorsi troppo impegnati in sua presenza.
 Cosa che mi aveva dato sempre molto fastidio, ma ora tornava utile.
 "Davvero?" Sorridendo a Damin "Oh, splendido.." Cinguettai.
 Il cortile, il cortile dove giocavamo da piccoli, o meglio dove lui trascinava gli altri bambini affascinati mentre io restavo in disparte, pensai con un sorriso amaro.
 Ci condusse così in una stanza, e quando se ne andò mi ritrovai a sfiorare il muro di quel palazzo che tanto amavo con un sorriso triste.
 Poi mi voltai verso Icarius e sospirai.
 "Già..." Annuii piano "Ed è al mio posto in questo strano mondo alla rovescia..." Sussurrai pianissimo, con un altro sorriso triste.
 "Ad ogni modo, vediamo cosa riusciamo a scoprire..." Sempre sussurrando "Ma soprattutto di uscire vivi da qui.." Sospirando "Tipi come lui sono capaci di sbatterti in gattabuia solo perché hai espresso un'opinione diversa dalla loro, predicano la tolleranza è vero, ma solo se la pensi come loro..." Scuotendo la testa.
 "Fare la oca ci ha salvato, ma non so quanto funzionerà..." sorrisi, avvicinandomi a Icarius.
 "Apprezzo il tuo ardore, ma sta attento a non metterci nei guai.." Dolcemente "Dobbiamo restare vivi se vogliamo provare a cambiare le cose..." con un sorriso, sempre sussurrando pianissimo e tendendo d'occhio la porta.
 "Poi mi dirai perché ti ha tanto colpito il ritratto di Lord Anione.." con gli occhi nei suoi.
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