A quel punto il bel pirata cominciò a gemere ancora più intensamente, mentre le onde spumose giungevano a ricoprire parte dei loro corpi.
Gaynor con devozione giocava a far impazzire il robusto corsaro, ben sapendo che lui a breve avrebbe perso il controllo facendola poi sua con desiderio e passione.
E così fu.
Ad un tratto lui, eccitato ed estasiato, afferrò la regina per i capelli e la baciò, stringendo il bianco e morbido corpo di lei contro di lui.
Ora Gaynor, regina delle Flegee, era divenuta simile ad una schiava alla mercé del suo incontentabile ed instancabile padrone.
La prese a lungo, più volte e in più modi, facendola gridare per il troppo piacere.
E godettero a lungo, in quel luogo incontaminato ed ora pieno solo della loro inesauribile passione, bagnandosi e sudando sotto quel Sole che aveva risvegliato i loro sensi più profondi.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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