Eravamo ebbri di desiderio, l'uno di fronte all'altra, con l'acqua che continuava a bagnare ripetutamente i nostri corpi, aumentando il piacere. Il Capitano aveva lo sguardo incupito dalla passione, il suo respiro era affannoso e i suoi gemiti erano musica per le mie orecchie. Allora alla mano sostituii la bocca, alle dita la lingua, per donargli quanto più piacere possibile, sapendo che me ne avrebbe restituito altrettanto.
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"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana [...] Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato."
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