“Padrone...” disse Ehiss sorridendo a Dacey “... nessuno mi ha mai chiamato così... suona bene, ma non credo sia appropriato... non siete mica la mia serva?” Ridendo. “Comunque avevo capito che ve ne stavate in piedi per una sorta di sciocca riverenza. E non è il caso.” Aprì la bottiglia e riempì i loro due bicchieri. “L'occasione è perfetta per questo vino. A cosa brindiamo? Beh, abbiamo l'imbarazzo della scelta... il vostro nuovo lavoro qui? L'ottimo fagiano? L'inizio dei lavori a Marchesa delle Rose? Alla nostra amicizia? Io direi di tagliare la testa al toro... a noi.” Alzando il bicchiere.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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