Gaynor si spogliò, donando una generosa e magnifica visione al suo pirata.
Gli porse poi la mano, chiamandolo a sé.
I due si stesero sulla sabbia umida e lui cominciò a giocare con l'acqua.
Acqua salata che scorreva sulla pelle ardente di lei, dove infiniti ed infinitesimali granelli di sabbia si attaccavano ovunque.
E come una Venere tra le acque spumose, Gaynor si lasciava, docile e vogliosa, lavare ovunque dal suo Adone.
E già solo questo le procurava gran piacere e delizia.
Ma i due amanti ignoravano che qualcuno, tra le palme, li stesse spiando in quei loro giochi appassionati.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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