Ehiss scese da cavallo ed aiutò Dacey a fare lo stesso.
Il corso d'acqua scorreva leggero e screziato di riflessi dorati, mentre gli uccellini cinguettavano festosi tra i rami degli alberi.
Ed a quella richiesta della ragazza, il cavaliere rise.
“Era la foresta dei nostri sogni...” disse lui “... di tutti i ragazzini che vivevano da queste parti... correvamo qui e sognavamo spade magiche che combattevano da sole, corazze invincibili e reliquie magiche da trovare... comunque da queste parti ricordo di aver sotterrato il mio tesoro... chissà che fine avrà fatto...” sedendosi all'ombra di un albero “... ricordo che per me valeva molto... come un sogno...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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