Quei giochi che erano rivolti all'inesperienza di Gaynor avevano lo scopo di condurla in un mondo nuovo.
E come tutte le cose nuove e belle, le fattezze di quel mondo apparivano magiche alla giovane sovrana.
Giochi sempre più audaci, più intensi, irrefrenabili spinsero al limite il corpo dei due amanti.
Quasi sul punto di esplodere.
Allora il pirata la prese e la condusse nel piacere più pure e travolgente.
La fece stendere sul letto, per poi coricarsi ed entrare dentro di lei.
Così furono una cosa soltanto.
Arrivarono a fondersi, a divenire un unico essere. Tra sospiri, gemiti ed urla di piacere.
Più e più volte lei si sentì sua.
Più e più volte ricominciarono.
Più e più volte lei fu sul punto di morire, di rinascere e di morire di nuovo.
Più e più volte quell'uomo col suo ardore selvaggio e virile arrivò a possedere il bianco e morbido corpo della regina, che il sudore per quella travolgente passione bagnò come la rugiada screzia al mattino i petali di un fiore.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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