Lo osservai e sorrisi.
"Te l'avevo detto no? Che ti avrei protetto..." Voltandomi verso di lui.
"Ah già, bravo..." annuendo "Me n'ero dimenticata...allora, avevi ragione.. Non è Gozzone, è quella donna, Isolde.. Lei voleva venderti a questo maestro.. Che se tanto mi da tanto è lo stesso che ha conciato per le feste sue dei miei... Lavora con Cimas, ma potrei sbagliarmi.." Sospirando.
"Ad ogni modo, c'è una taglia sì alla tua testa, e immagino che sia anche bella grossa... Se arrivasse a te Cimas potrebbe usarti come burattino per rivendicare le sue pretese sul seggio ducale... Perché se fosse Rovolin, che è un taddeide... Beh..." Alzai le spalle "Vorrebbe solo ucciderti per eliminare la concorrenza...".
Il mio sguardo si perse per un momento all'orizzonte.
"Ti sembrerà strano tutto questo..." Sorridendo dolcemente "Ma sono tempi bui..." Sospirando.
"Per ora l'importante è che tu stia bene, che tu sia al sicuro..." Sorridendo.
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