Icarius e Clio fuggirono veloci dalla torre che bruciava.
Prima a piedi, di corsa, poi su Ercole, lasciandosi tutto dietro.
Si fermarono tra alcuni pini, tra un crepuscolo che lento diventava sera.
I due poi si guardarono e sorrisero.
“Sei in gamba a correre così con questo vestito...” disse lui “... e comunque ti sono debitore... mi hai salvato... e questa è tua... gran bella spada...” ridandole Damasgrada.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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