Seguii le guardie fino nei sotterranei, dove rinchiusero Velvot.
Quindi mi avvicinai ancora, con la magia feci volare le guardie dall'altra parte stanza.
Quelli andarono contro il muro e si accasciarono poi privi di senso.
"Ehi, sono qui" a Velvot, cercando di sorridere.
Presi poi le chiavi ed aprii la cella, prendendolo per mano.
"Dobbiamo sbrigarci, non abbiamo molto tempo..."
Uscimmo così dai sotterranei e, facendo attenzione ad ogni guardia e ogni angolo, lasciammo il palazzo.
Raggiungemmo la carrozza e ordinai al cocchiere di andare al cottage, era il primo posto che mi era venuto in mente.
Quando arrivammo, scesi dalla carrozza.
"Va' da Costanza e dille che stanotte resto qui al cottage e che va tutto bene. Torna qui domattina" al cocchiere.
Poi portai Velvot dentro il cottage.
"Stai bene?" con tono preoccupato.
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
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