Sorrisi di sottecchi nel vedere che prendeva la mia mano.
Non potevo aspettarmi che diventasse docile così dal niente, ma era già un passo avanti. Così, salimmo su Ercole e in poco tempo arrivammo alla chiesetta di Don Nicola.
Smontammo da cavallo e trovammo il religioso nello spiazzo, come poco prima.
Sorrisi, vagamente divertita a quelle parole di Icarius.
"Ghe pensi mi.." facendogli l'occhiolino "Ci penso io.." per poi prenderlo per mano.
Presi un profondo respiro, e mi avvicinai all'eremita.
"Buongiorno padre.." chinando rispettosamente il capo "Credo che voi sappiate perché sono qui.." con tono rispettoso e deferente.
Dopotutto erano passate poche ora da quando mi aveva visto per la prima volta, dunque doveva ricordare di me.
"Ora so perché non si è fatto vivo.." ammisi, chinando appena il capo "E so anche che è ancora più indifeso.." alzai lo sguardo a cercare quello del religioso "Lo difenderò a costo della vita.. qualunque cosa accada... ma.." alzando per un momento lo sguardo su Icarius "Mi crede una pazza visionaria.." guardando il frate con un'espressione speranzosa.
"Mi rimetto a voi, padre.." chinando di nuovo il capo.
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