Icarius ascoltò Clio che parlava a raffica, che cercava di svelargli quell'intero scenario, senza interromperla, con i suoi occhi in quelli di lei.
Poi cominciò a battere le mani.
“Che attrice...” disse sarcastico “... hai scritto da te questo monologo? Fammi indovinare... è uno scherzo? O magari sei solo una visionaria? Una pazza?” Rise. “Ma ti senti? Cimas? Rovolin? Chi è questa gente? Io un nobile destinato a governare? Dai, piantala...” scuotendo la testa “... piuttosto mi sorprende che tu conosca Don Nicola... quel santo eremita se ne sta da solo nella chiesetta senza voler mai vedere nessuno...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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