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			Risi a quelle parole del ragazzo."Certo, come no.." Scuotendo la testa.
 "Mi sembrava di essere stata abbastanza chiara.." Dissi.
 "Peggio per te.." Mormorai piano, tra i suoi capelli scuri.
 Così, strinsi ancor più la presa e poi lo colpii forte alla nuca, in modo da fargli perdere conoscenza.
 Buttai la testa all'indietro e sospirai.
 Non ci voleva, no, decisamente.
 Poi sentii quei passi.
 Qualcuno si stava avvicinando.
 Maledizione!
 Poi ebbi un'intuizione: se era un donnaiolo nessuno si sarebbe stupito di trovarlo in dolce compagnia, magari addormentato dopo una lunga e intensa notte di passione.
 Così, sciolsi i capelli, sbottonai e tolsi la giacca della divisa, restando solo col raffinato corpetto, mi stesi accanto a lui e lo abbracciai, nascondendo i pugnali dietro la sua schiena, in modo che a un primo sguardo sembrassi addormentata ma in realtà ero pronta a scattare.
 Lui non aveva detto chi lo aveva cercato, dunque potevano essere gli uomini di Cimas per quanto ne sapevo.
 E anche se era ancora insopportabile come da bambino, dovevo difenderlo.
 Anche se per farlo avevo dovuto fargli perdere conoscenza.
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