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			Ci amammo a lungo, per tutta la mattinata.Nel palazzo tutto procedeva regolarmente, ma noi eravamo in un mondo a parte, solo nostro, dove esistevamo solo noi e nessun altro.
 Il vigore e l'instancabilità di Velvot mi travolgevano e mi ritrovai quasi ad avere gli occhi lucidi cogliendo la devozione nel suo sguardo, nei suoi baci e nelle sue carezze.
 Cademmo stremati e felici, io sul suo petto robusto e ben fatto.
 Quando mi svegliai, mi sembrava di non aver mai dormito meglio in tutta la mia vita; a giudicare dalla posizione del Sole doveva essere passato Mezzogiorno da un po'.
 Diedi uno sguardo veloce alla porta, ma ricordai di averla richiusa a chiave, la quale era ancora nella toppa.
 Mi voltai verso Velvot e sorrisi, accarezzandogli i capelli e il viso.
 Era assurdo quanto un incontro casuale, come quello avuto con Go, potesse cambiare la vita di una persona.
 Impaziente di aspettare che si svegliasse, chinai il mio viso sul suo e lo baciai, tenendo le mie labbra legate alle sue per lunghi istanti, poi allontanai di poco il viso e attesi.
 
				__________________"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
 BALTASAR GRACIÁN
 
 
 "Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
 ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
 
				 Ultima modifica di Lady Gwen : 14-04-2016 alle ore 20.36.57.
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