Chiusi gli occhi per un lungo istante, e inspirai profondamente.
Ora mi era tutto più chiaro, ecco perché non si era fatto vivo dopo la morte del duca.
Da una parte la cosa mi rincuorava, non sapendo chi era non poteva certo sapere che c'era bisogno di lui.
Dall'altra parte però era un disastro, un ragazzo della brughiera sul trono ducale.
Era un'idea folle, altroché.
Come poteva essere in grado di governare un regno?
E non poteva nemmeno essere solo un burattino, manovrato da chi poi?
Da me e Gervan?
Scossi la testa.
Non saremmo stati migliori di Rovolin.
Ad ogni modo, non era una decisione che spettava a me, avrei portato il ragazzo da Gervan e avremmo deciso insieme.
Guardai il ragazzo per un lungo istante e poi sbuffai piano.
"Senti, Icarius... È Icarius, giusto?" Con gli occhi azzurri nei suoi "La faccenda è molto più complicata di quanto tu creda..." Sospirai, scuotendo la testa "Dalle tue parole deduco che tu non sappia nulla, non ricordi la tua infanzia, quindi non puoi ricordarti di me, ma noi ci siamo conosciuti molti anni fa, da bambini..." Nascondendo un sorrisetto divertito al pensiero che mi prendeva in giro allora, e l'avevo disarmato in quattro e quattr'otto.
Lo squadrai delicatamente.
"Ti ho sentito suonare l'ocarina già allora... E beh, gli occhi azzurri non sono tutti uguali.. Le tue donnette ti avranno detto che sono molto belli, ma io posso dirti che sono..." Esitai, per cercare la parola giusta "Inconfondibili.." Dissi poi, scrutando i suoi occhi coi miei, che pur essendo anch'essi azzurri mi sembravano diversissimi.
"Quindi fidati, so chi sto cercando ..." Sospirai "Perciò ti prego di starmi a sentire e non farmi perdere tempo... Chi altro è venuto a cercarti? Prima hai detto soltanto - Loro -" con lo sguardo serio e preoccupato nel suo "A chi ti riferivi?".
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