Ehiss si accorse dell'inquietudine di Dacey e forse del suo disagio.
Allora lasciò le assi e saltellando tra le vecchie murature, qualcuna consumata, qualcun'altra crollata, raggiunse la ragazza.
“Beh, per fortuna mi vedi diverso dalla tua amica Agnese.” Disse ridendo, per alleggerire la strana atmosfera che sembrava mettere in agitazione la zingara. “Forse è meglio tornare a casa... vieni, ti porto da tuo zio, è tardi...”
E forse quell'inquietudine, quel disagio manifestato da Dacey la mostrarono, agli occhi di Ehiss, per la prima volta come una donna e non più solo una vivace ragazza.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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