Gaynor era davanti a lui, con indosso quella camicia corta e leggera che lasciava scoperte tutte le gambe e concedeva una generosa scollatura all'occhio.
La nobile regina prese poi la mano del corsaro e la posò sul suo seno, mentre l'uomo la fissava negli occhi.
E lui subito prese a stringerlo, a sentirne la forma attraverso la seta bianca e delicata che a stento copriva quella sublime e bianca mammella.
“Un seno greco ha sua maestà...” disse lui pianissimo “... bianco, morbido, ben fatto...” scoprendolo lentamente “... alcune statue greche lo raffigurano come il vostro, altezza...” accarezzandolo con sensualità “... si, davvero perfetto il vostro seno, altezza...” e toccandolo il capezzolo era diventato turgido.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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