Il pirata uscì dal letto e si alzò in piedi.
“In pochi istanti mi avete fatto inchinare già due volte al vostro cospetto, altezza.” Disse sorridendo a Gaynor. “La vostra servitrice o dama di compagnia, quel che è insomma, la trovo alquanto inopportuna. Comunque mi spiace sapere che a causa mia avete ritardato il vostro bagno.” Di nuovo quel suo sguardo, quei suoi occhi chiari che scendevano lenti su ogni sua forma.
Uno sguardo profondo, che pareva, col chiarore del nuovo giorno, capace di penetrare attraverso la seta della camicia da notte della sovrana.
Gaynor davvero si sentiva nuda davanti a quegli occhi.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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