E tra e foglie che frusciavano ad un tratto Gaynor intravide qualcosa.
Una sagoma.
Allora, con agilità, una figura emerse dalle piante che quasi arrivavano alla finestra della stanza, arrampicandosi sui rami fino al davanzale.
“Il mio tucano” disse la figura incappucciata “è inarrivabile, va detto. Potrebbe ingannare persino cacciatori esperti.” Ridendo. “Ed infatti avrà di certo ingannato anche voi, altrimenti non vi sareste affacciata, no? A meno che non siete solita aprire la finestra ad uno sconosciuto.”
La voce era la sua.
Si levò il cappuccio e mostrò il volto.
Era il pirata incontrato in quel locale.