| 
			
			La sera.Silenziosa, inquieta, forse indifferente.
 Avvolgeva i litorali ed ingoiava le sagome sbiadite e confuse degli isolotti più vicini alla costa.
 Lasciava splendere le stelle nel cielo, ma impediva ad esse di rispondere ai dubbi di chi le osservava ed interrogava.
 E mute, come le forme di un quadro, apparivano pure le luci sui promontori, così distanti dai dubbi e dalle paure di Gaynor.
 Ma proprio mentre la giovane sovrana era assorta nei suoi tormentati pensieri, dalla finestra chiusa si udì qualcosa.
 Come il verso di un uccello esotico.
 
				__________________AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
 |