Il calesse si era piantato nel bel mezzo di quel sentiero, mentre tutto intorno la vegetazione era diventata ancor più cupa e silenziosa.
Zeb pareva indisposta a proseguire, tradendo nervosismo.
Dacey e Pepino avevano udito quel fruscio tra l'erba e poi quel basso ringhio.
“Forse...” disse l'ometto visibilmente spaventato “... forse si tratta di qualche cane randagio... o magari di una volpe... di certo non può trattarsi di lupi, non ce ne sono qui...”
Di nuovo quel ringhio.
“Qualunque cosa sia” mormorò Pepino “credo si sia avvicinata...”
In quel momento dalla vegetazione emerse un animale.
Una grossa tigre.