Ero affascinata, assolutamente affascinata da quel luogo che sarebbe stato degno di entrare in un racconto di Fate e Folletti.
Non mi stancavo di guardare a destra e a sinistra per scoprire un fiore nascosto, una roccia particolare o anche solo l'ennesima verde distesa che accompagnava il nostro viaggio fino al maniero.
Meraviglioso. Era un edificio in grado di farti tornare, portava su di sè gli echi del passato, di grandi battaglie e struggenti storie d'amore.
Ero così assorta, rapita, in quel luogo da tenere la bocca semi aperta, in contemplazione.
<< E' splendido... Non ho mai visto nulla di simile>> dissi ancora con aria sognate scendendo dal calesse.
Era imponente anche se le mura mostravano tutti i loro anni, c'erano qua e là segni di incuria ma a me non importava, quella bellezza selvaggia mi aveva rapita del tutto.
<< La civetta... E' il simbolo dei Taddei non è vero? L'ho letto in un libro.. Un libro che ho ricevuto di recente>>