Elisabeth a fatica si staccò da quello strano ritratto.
Una donna in tutto e per tutto simile a lei.
“Vieni qui...” disse uno dei soldati.
E di nuovo ci fu il confronto con l'uomo che accusava la povera donna.
E la sua versione, naturalmente, ebbe la meglio.
Elisabeth fu allora portata davanti ad altri di quei militari.
“Di cosa è accusata?” Chiese uno di quelli.
“Di furto.” Rispose l'altro.
“Una ladruncola?” Ripetè il primo. “Al diavolo, ho altro a cui pensare.” La fissò. “E' una stracciona, nessuna la rimpiangerà... portala da Foros, ci ricaverà qualche moneta...”
E il militare portò Elisabeth fuori dalle prigioni, attraverso la campagna, dove c'era una baracca.
Lì vi era il bieco Foros che subito squadrò la donna.
“Se ripulita non è affatto male...” mormorò osservando Elisabeth “... si potrebbero ricavare diverse monete... dimmi, sei vergine?” Alla donna.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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