Uno squillo di tromba ed il duello iniziò.
I due campioni percorsero ciascuno in direzione opposta la lizza, raggiungendo così ognuno le palizzate.
Si voltarono l'uno verso l'altro, tenendo a stento i destrieri che già scalpitavano.
Un altro squillo di tromba e i due cavalieri si lanciarono nello scontro.
Rapidi galoppavano facendo tremare la terra e alzando grosse nuvole di polvere, mentre i loro speroni affondavano nei fianchi dei cavalli.
La folla seguiva col fiato sospeso l'accorciarsi della distanza fra i due, mentre il momento dell'impatto era sempre più imminente.
E un urto devastante avvenne tra il Cavaliere Esiliato ed il Maresciallo.
Le lance si spezzarono e gli scudi andarono in frantumi.
Ma soprattutto entrambi i contendenti furono disarcionati, cadendo tutti e due nella polvere.
Fagan lesto si alzò, mentre con più fatica ci riuscì il Cavaliere Esiliato, a causa della ferita che si era riaperta.
Infatti il Maresciallo ben conosceva il punto in cui il suo avversario era stato colpito nel precedente scontro ed ora proprio a quello aveva puntato con la sua lancia.
Tutto ciò sotto gli occhi di Clio.