La Freccia Gigliata
Quella carezza leggera mi sembrò incredibilmente preziosa.
Poi le parole, il suo tono, il suo sguardo.
Una fitta dolorosa mi attraversò.
Anche se non fosse finito tutto quel giorno, anche se mi avesse voluto con sè, non sarei mai stata alla sua altezza.
Sarei sempre stata un ripiego.
Abbassai lo sguardo per nascondere la profonda tristezza che mi attraversava, e più di una lacrima mi rigò le guance.
Poi lui si ricordò di me e mi illuminai, sorridendo tra le lacrime.
Poi sfiorò le mie labbra, e mi baciò, con una dolcezza infinita.
E io mi abbandonai a quel bacio come se fosse la cosa più cara che avessi.
Ed in effetti lo era.
Poi mi rintanai tra le sue braccia, beandomi del calore del suo corpo, assaporando il battito del suo cuore.
Lo accarezzavo piano, dolcemente, ogni istante era prezioso.
Temevo il momento in cui se ne sarebbe andato, lasciandomi ancora meno di quanto non mi fosse rimasto prima.
Lasciandomi solo il ricordo della felicità.
Attesi, lunghi istanti, mentre sentivo le lacrime scorrere non viste.
"Che ne farai di me ora?" Sussurrai infine, con voce tremante.
Gli avevo rubato un giorno d'Amore, certo non potevo pretendere di più.
Anche se avrei voluto anche quel poco di cuore che gli rimaneva.
Lo amavo talmente tanto che mi sarebbe bastato. E io più di tutti sapevo quanto potesse fare male.
Quanto un cuore sanguinante avesse bisogno di cure.
Lo avrei curato col mio Amore se me l'avesse concesso, senza chiedere nulla in cambio.
Alla fine presi coraggio, e diedi voce ai miei pensieri.
"Io non sarò mai lei..." Mormorai, con un filo di voce, guardando lontano "Mai.. Neanche lontanamente..".
Il mio cuore batteva sempre più forte.
Mi voltai verso di lui, appoggiandomi a un gomito per poter vedere meglio il suo bel viso.
"Ma questo non significa che ti ami di meno, anzi.." Sussurrai, dolcemente, con lo sguardo incerto ma appassionato.
In quel momento gli bastava una parola per distruggermi, e lo sapevo bene.
Il fatto che avesse fatto l'Amore con me non mi dava il diritto di sognare.
Ma dovevo tentare, poteva essere la mia unica occasione.
Così mi feci coraggio e continuai a sostenere il suo sguardo.
"Ma se vorrai, se mi vorrai .. io.." esitai, con il cuore che batteva sempre più forte.
Accarezzai dolcemente il suo viso, guardandolo con lo sguardo pieno d'amore.
"Non ti chiederò mai nulla di più, ti donerò tutto il mio Amore senza chiederti mai nulla in cambio..." Tremavo, ma dovevo trovare la
Forza.
Com'ero diversa dalla mercenaria insensibile ora, mentre gli porgevo il mio cuore perché ne facesse ciò che voleva.
"Mi accontenterò di starti accanto.." Continuai "..di renderti felice..." Sorrisi, e il mio sorriso divenne audace e malizioso.
"Perché detto tra noi.." Avvicinandomi al suo viso "Non mi sembrava te la stessi passando tanto male, poco fa.." Con voce calda e sensuale, per poi chinarmi a baciarlo dolcemente sulle labbra.
"Beh, pensandoci bene.." Dissi poi, mentre la mia mano accarezzava il suo petto "Con tutta la gente che vuole accopparti ti farebbe comodo una guardia del corpo, non trovi?" Sorridendo.
"Guarda che non è mica così facile trovarne una carina come me.." con sguardo malizioso per poi baciarlo piano.
Ogni istante passato con lui mi sembrava così prezioso da non doverlo sprecare, e ora che ero lì, tra le sue braccia, l'idea di separarmi da lui era terribile.
Anche se avrebbe avuto tutto il diritto di farlo, in fin dei conti.
Di andarsene e lasciarmi lì, a vivere di ricordi.
Ultima modifica di Clio : 04-03-2016 alle ore 01.13.22.
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