L'acqua andava ormai intiepidendosi, ma i nostri corpi infuocati quasi non se ne accorgevano. La danza delle sue mani sul mio corpo aveva raggiunto lo scopo di farmi impazzire dal desiderio. Avrei potuto chiedergli di prendermi in quello stesso momento, ma decisi di aspettare nonostante la voglia di sentirlo dentro fosse scatenata. Volevo portarlo allo stesso punto in cui mi trovavo io, così gli presi il sapone dalle mani e cominciai a lavare io lui. Le mie mani andarono libere ovunque, mani che non conoscevano pudore e che si fermarono ad accarezzare la sua prepotente virilità, dapprima con lentezza e poi con crescente vigore. Speravo di farlo impazzire tanto quanto lui aveva fatto con me, così lo feci alzare in piedi nella tinozza ed alle mani feci seguire la lingua, in un gioco di sensualità senza limiti.
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"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana [...] Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato."
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