Discussione: La Freccia Gigliata
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Vecchio 03-03-2016, 01.39.42   #2477
Clio
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Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
Mi resi conto per un istante di averlo dimenticato.
Non eravamo nei miei sogni, quella era la realtà, e quello sguardo duro era l'unica cosa che avrei avuto da lui.
Finsi di non sentire la fitta che mi attraversò il cuore, finsi di non ascoltare le emozioni che mi attraversavano.
Quelle lacrime impertinenti non sarebbero mai uscite.
Lui non aveva idea di chi io fossi, non aveva idea dei miei sentimenti, ma cosa ancor più importante non gli importava.
Perché avrebbe dovuto?
Ero lì per ucciderlo dopotutto.
Tuttavia sorrisi, un sorriso dietro il quale nascosi la profonda tristezza che avevo nell'anima.
"Io non sono una mantide..." dissi soltanto.
Una parola di più e la mia voce non sarebbe stata così ferma.
Così mi limitai ad annuire.
Mi concessi di osservare per un lungo istante ancora i suoi occhi.
Addio Amor mio...
Mi resi conto di non avere la spada, ma poco importava.
C'era un solo modo in cui l'avrei ucciso, e non volevo mettere in mezzo le armi.
Così, gli sfiorai dapprima delicatamente il braccio, maledicendomi subito dopo nel sentire un brivido attraversarmi, la carezza divenne una presa quando arrivò al collo, lo sbilanciai dapprima in avanti, per poi portarlo a terra.
Cadde supino sopra di me, mentre intrecciai la mia gamba alla sua per tenerlo fermo, la mia mano sinistra cercò il polso destro, mentre la destra già premeva sulla sua gola.
Con quel vestito scollato potevo sentire i suoi capelli sulla mia pelle, e la seta leggera lasciava passare il calore del suo corpo.
Avresti fatto meglio ad usare il pugnale ...
Ma io sapevo che invece era giusto così, che solo esponendomi così tanto sarei riuscita a liberarmi di tutto ciò che lui rappresentava per me.
E allora, mentre le mie mani stringevano la presa sul suo collo, mentre lui ormai non poteva più vedere il mio viso, solo allora le lacrime iniziarono a scendere copiose, senza che io potessi fare niente per fermarle.
Ed il mio cuore sanguinava sempre di più.
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