Il lieve fruscio dell'acqua, che in breve divenne ritmato e melodico.
Lo scorrere fresco dell'olio sulla pelle e la leggerezza della schiuma profumata che copriva ogni cosa.
E poi lo sguardo di Adespos in quello di Gaynor, mentre con sapienza e cura lavava ogni parte del corpo di lei.
Ungeva, strofinava, insaponava e poi sciacquava.
Tante volte ed ogni volta a Gaynor sembrava di morire.
Le dita del bandito giungevano ovunque e la dama non poteva fare altro che abbandonarsi a quel piacere che raggiungeva picchi e vette di intenso godimento, tanto che doveva stringere forte il bordo della tinozza per non perdere davvero i sensi.
Giochi di mani che salivano e scendevano, si immergevano e raggiungevano i punti più sensibili del corpo della dama Flegeese.
Più e più volte, fino a quando lei non fu più in grado di resistere.
La voglia che lui entrasse dentro di lei era ormai insopportabile.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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