“Guisgard...” disse il cavaliere a Dacey, mentre ormai in quella fitta ed inclemente penombra solo l'azzurro dei suoi occhi inquieti continuava a brillare “... rammentatevi di me quando tornerete a passeggiare sulle calde spiagge della vostra isola... ricordatevi di me e delle mie Isole Felici...” baciandole piano la mano.
Si voltò allora verso la porta.
“Sta bene...” rivolto a Clio ed ai suoi compagni “... mi fiderò della vostra parola... fatevi indietro, sto aprendo la porta...” ed aprì.
Così i tre mercenari videro sulla soglia il cavaliere e la principessa abbigliata da suora.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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