Quel dialogo drammatico e disperato tra Dacey ed il Cavaliere Burbero fu udito anche dal campione ferito, che in un momento di rara lucidità cercò di alzarsi, senza però riuscirci.
“Io...” disse ansimando “... io... non andrò... via... senza di lei...” fissando la principessa “... le... devo... la... vita...”
“Abbiamo un eroe cortese qui...” mormorò il Cavaliere Burbero “... come quelli dei romanzi. Ma questo non è un libro. E non abbiamo tempo.”
In quel momento entrò una suora.
“Bontà Divina!” Esclamò.
“Sorella...” il Cavaliere Burbero “... giusto in tempo per compiere una buona azione... siete Domenicana, dunque Santa Caterina vi darà il coraggio e la forza...” chiamò poi qualcuno che stava fuori.
Entrò Pepino lo scudiero.
Trascorsero pochissimi minuti.
Alla fine il Cavaliere Burbero, Pepino, il ferito e Dacey, vestita da suora, lasciarono il padiglione.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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