“Non dirmi che hai minacciato il Maresciallo...” disse scuotendo il capo Dimos “... oh, benedetta ragazza...” fissando Clio.
“Il Cavaliere Burbero” fece Estea “sarà anche misterioso, ma pare avere le simpatie di gente importante... infatti, mentre seguivamo i due uomini fino poi ad avvicinarli, il suo scudiero ci ha sbattuto in faccia un foglio, recante il sigillo vescovile, con poche righe che così recitava:
“La persona in possesso di questo scritto è in diritto di compiere qualunque azione, poiché ne vale il bene di Sygma, senza dover dare spiegazioni o veder messa in discussione qualsiasi sua mossa.”
“E a quel punto” mormorò Kostor “abbiamo deciso di tornare a Monsperon.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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