Fu un bacio lungo, lento, avvolgente.
Le labbra di Gwen seguivano docili quelle focose ed appassionate del suo padrone, schiudendosi al tocco ardente ed audace della lingua di lui, che penetrava e lambiva la bella e calda bocca della ragazza.
E le mani dell'uomo scendevano e salivano lungo la schiena ed i fianchi di lei, stringendola al suo petto robusto e ben fatto, sentendo così le morbide forme della giovane contro di lui.
Ormai l'acqua non li separava, né divideva più, avvolgendoli invece ed unendoli in un gioco adesso che obbediva solo alle meravigliose regole della passione.