Disattivato
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Risi a quelle parole di Fagian.
"Vi credete scaltro, maresciallo, eppure siete caduto anche voi nella mia trappola.." scuotendo la testa "Pessima idea..".
Quella tiritera era roba vecchia, la incontravo praticamente ovunque andassi.
Gli uomini non avevano inventiva, questo era più che certo ormai.
La strategia migliore era lasciar perdere, ma poi quelle ultime parole del maresciallo toccarono il fondo.
Quante volte bisogna respingere un uomo prima che capisca?
Alzai gli occhi al cielo, con un uomo così era meglio mettere le cose in chiaro.
Si era voltato, senza darmi tempo di rispondere.
E ci mancava solo che prendesse il mio silenzio come un sì.
Così lo raggiunsi, gli sfiorai prima un braccio, poi l'altro, un tocco leggero e delicato.
Un tocco che divenne una solida presa al braccio e una alla gola, con un pugnale affilato che sfiorava la pelle della sua gola.
"Non dimenticate che io lavoro per il vostro signore..." sussurrai al suo orecchio con voce ferma "Mancatemi di rispetto un'altra volta, e io porterò via di qui i miei uomini, non prima di aver fatto presente a Ferico che è per colpa vostra che ha perso i migliori mercenari in circolazione... sono stata chiara? Forse non abbastanza, provate a sfiorarmi, e vi ucciderò.. morirei piuttosto che entrare nel vostro letto, mettetevelo bene in testa...".
Non che sarebbe bastato a farlo desistere, ma di sicuro non avrebbe potuto venirmi a dire che pensava ci stessi.
Quanto mi facevano schifo uomini del genere, che poi erano la maggior parte.
Solo i Montanari mi avevano trattata da pari fin da subito, e certo nessuno di loro mi aveva mai guardato con lussuria.
Lasciai andare Fagian, spingendolo leggermente, e in un istante ero sparita.
Scomparsa tra la folla.
Lui non aveva dato il tempo di replicare a me, io non l'avevo dato a lui.
Quella storia sarebbe finita male, poco ma sicuro.
E se non avesse esagerato avrei anche potuto assecondarlo, sicuramente sarebbe stato più docile.
Ma quello aveva l'aria di uno che pensa di poter fare il bello e il cattivo tempo come gli pare, ed era meglio mettere subito le cose in chiaro.
In ogni caso avrei detto qualcosa a Ferico, anche se sarebbe servito a poco.
Ma magari quel vestito poteva abbindolare anche lui, pensai con un sorriso perfido.
Ad ogni modo dovevo pensare al torneo.
Fagian non aveva tempo di cercarmi, pensai con un sorrisetto divertito, doveva combattere in lizza.
Poi iniziarono gli scontri, e li osservai sospirando.
Che invidia...
Quanto avrei voluto essere al loro posto, pensai con un sorriso malinconico.
Poter usare il mio corpo per quello che sapeva fare meglio: combattere, al posto di usarlo come esca. Che onore c'era in quello?
Nessuno avrebbe messo in dubbio il mio valore se fossi stata lì a combattere, il viso celato dall'elmo, nessuno mi avrebbe insultato, nessuno mi avrebbe scambiato per una stupida ragazza, né tantomeno per una sgualdrina.
Guardai i loro blasoni, fermandomi di tanto in tanto ad osservare delle mosse, scuotendo la testa perché io avrei fatto diversamente.
D'un tratto vidi il padiglione del cavaliere burbero, così mi guardai intorno per vedere se riuscivo a scorgere i miei, che dovevano stargli alle calcagna.
Allora era venuto al torneo alla fine, chissà perché aveva cambiato strada.
Me l'avrebbero rivelato i miei, a quel punto.
Eppure lui non c'era. Come nella lista, ogni scudo era riconducibile a un blasone conosciuto, dunque non poteva essere lui.
Possibile che mi fossi sbagliata?
Che avrebbe lasciato i suoi terreni ad altri?
Magari era cambiato in tutti quegli anni, magari era stato ucciso dai briganti la notte prima, oppure.. non riuscivo a trovare un'alternativa valida.
E se avesse mandato qualcuno a combattere per lui?
Magari proprio il cavaliere burbero.
Mmm... Sua Signoria che combatte per qualcun altro?
La cosa non quadrava, senza contare che io non sapevo esattamente chi fosse quel cavaliere.
Mi aggiravo tra i padiglioni, guardandomi attorno, cercando di scoprire anche il minimo movimento.
Mi sembrava così impossibile che lui non ci fosse.
Magari aspetta un'entrata ad effetto, pensai con un leggero sorriso.
Ormai lo scontro volgeva al termine, ed erano rimasti solo tre cavalieri, Fagian, il cavaliere burbero, e Alvaro.
Nascosi un sorrisetto divertito al pensiero di come avevo trattato male il povero cavaliere, reo soltanto di aver cercato di difendere tre donzelle.
In tutto quello mi chiedevo dove fossero i miei uomini.
Tre erano a guardia del cavaliere burbero, ma gli altri?
Dovevano essere lì da qualche parte.
Ad ogni modo, mi fidavo di loro, sapevano fare il loro mestiere.
Continuavo a guardarmi attorno, sperando in un qualsiasi indizio, che però sembrava non arrivare.
Così mi misi ad osservare lo scontro finale.
Probabilmente mi ero giocata la possibilità di avere il titolo di Sovrana della Cortesia, se Fagian avesse vinto, ma era meglio così.
Certo quel titolo mi avrebbe fatto comodo, ma forse era meglio si trovasse un'altra dama da tampinare così da lasciarmi in pace.
Io un modo per avvicinarlo l'avrei trovato comunque..
Avvicinare chi... che non c'è..
Anche quello era vero, se lui non c'era il mio piano era inutile.
E sarebbe stato bellissimo rifiutare Fagian davanti a tutti, pensai con un sorriso perfido, anche se a quel punto non sarei stata la sua madrina, ma quella del torneo, se non avevo capito male.
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