Quasi arrossii quando sentii la sua mano stringere la mia.
Varcammo quella soglia e percorremmo lo sterrato.
Ai lati c'erano degli alti e folti cipressi, che facevano quasi da ingresso oltre il cancello.
Raggiungemmo una vecchia torre diroccata, la cui merlatura non era più visibile.
Mi fece sorridere quel suo racconto, mentre mi accorgevo che la mia mano era ancora stretta nella sua e il Sole mattutino danzava fra le onde dei miei capelli e i lineamenti del mio viso.
"È molto bello, qui. Molto suggestivo."