Carlon ascoltò Dacey ed annuì.
“Ho un credito morale verso il mio amico ser Svevos.” Disse il mercante. “Se egli vi ha mandata da me allora mi ha fatto un gran favore. Infatti sdebitarmi con lui e con sua madre, come con tutta la sua famiglia, è per me una gioia.”
In quel momento entrò sua moglie, portando del thé caldo con alcuni dolci tipici diffusi nei luoghi mozarabici.
Assaggiarono i dolci e presero il thè.
Fatto ciò il mercante condusse il pellegrino e la principessa, sempre seguita da Betta, in una sala adiacente, da cui si raggiungeva l'interno di un magazzino.
E qui mostrò loro le corazze e le armi come descritte da Svevos.
“Scegliete ciò che più vi piace e che più soddisfa ciò che dovete compiere, milady.” Carlon a Dacey.
E subito il pellegrino si avvicinò alle corazze osservandole con molto interesse.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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