Di nuovo quella risata, stridula e grottesca che echeggiava straziante nella notte.
Aveva un suono sordo, deforme ed angosciante.
Per questo appariva più reale della voce udita poco prima e che pareva essere quella di Emon.
Gwen udì ciò e sentì un senso di angoscia scenderle sul cuore.
Come se quella grottesca risata fosse un segno, un presagio di cattivo augurio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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