“Eh, il suo nome...” disse sorridendo Pepino “... non ci è concesso pronunciarlo, vero?” Tenendosi il collare al collo e fissando Lignas.
“Che il diavolo mi porti se non è così!” Annuì quest'ultimo.
“Possiamo dirvi” lo scudiero a Clio e ad Estea “che egli è un nobile e valoroso cavaliere che gli è stata sottratta la terra.”
“Dici bene.” Fece il contadino.
“Non a lui in verità” ancora Pepino “ma ai suoi avi. Dunque qui non possiede più nulla, se non un palafreno ed una corazza che con armi e tunica sono il suo corredo.”
“Solo questo e non altro.” Mormorò Lignas.
“Ma in fatto di coraggio” con vistosi gesti Pepino “non è secondo a nessuno. Anzi, nessuno gli è pari.”
“Nessuno.” Disse Lignas.
"Cos'è, un reditivo Ercole?" Fissandoli Estea. "Magari un Orlando?"
"Di più, molto di più." Annuendo Pepino.
"Molto di più." Gli fece eco Lignas.
"E' un Ardea de'Taddei." Sentenziò lo scudiero.
"Ben detto, compare." A lui Lignas.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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