Il suo accento non mentiva, doveva essere sicuramente lui lo scudiero di cui ci aveva parlato Elas.
"Davvero?" esclamai, con gli occhi sgranati e sognanti "Oh, che cosa affascinante..." sospirando quasi "Devo dire che non mi dispiace affatto vedere la città invasa da tanti nobili cavalieri, anche se a sentirli parlare, ognuno crede di essere il migliore..." sorridendo.
Chissà se sarei riuscita ad estorcere qualche informazione a quei due, dunque anche il contadino era al servizio del misterioso cavaliere.
"Oh, ma che scortesi siamo.." scuotendo piano la testa "Io sono Clio e lei è Estea, siamo uscite per fare una passeggiata lungo il fiume...".
Non aveva senso nascondere il mio nome, Guisgard mi aveva visto e Ferico mi aveva presentato, e se non era lui il misterioso cavaliere, un nome valeva l'altro.
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