Altea si sedette appena fuori dal castello, dove di solito c'erano mendicanti e bardi in attesa di ricevere qualcosa.
La dama così poteva vedere il via vai di soldati che animava quel passaggio.
C'erano anche cavalieri, ansiosi di veder comparire i loro nomi nella lista dei partecipanti alla giostra.
“Io ancora devo conoscere” disse ad un tratto qualcuno “un cavaliere in grado di disarcionarmi.” Era uno dei tanti cavalieri presenti, che insieme ad altri uomini d'armi attendevano di iscriversi al torneo. “Ma che dico? Non ho mai veduto un cavaliere che sia riuscito a scalfire il mio scudo o a strappare una piuma del mio elmo.” Gli altri risero.
“Fillipo...” fece uno di quelli che lo ascoltavano “... sarai anche nobile e bello, ma converrai che ami spararle grosse!” Divertito.
“Maremma Impastata!” Esclamò Fillipo. “Allora vi darò degna dimostrazione al torneo!” Si accorse di Altea. “Madama!” La chiamò. “Di grazia, avvicinatevi!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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